Il torrente Borbera è un corso d'acqua lungo 38 km, si forma a quota 1400 m s.l.m. tra il monte Antola e il monte Chiappo, proseguendo in forte pendenza raggiunge il Ponte delle Baracche dove dalla riva sinistra riceve il suo primo affluente, il rio Agnellasca che grazie alla sua notevole portata lo arricchisce in modo considerevole, a poca distanza sulla sponda destra confluisce il rio Carreghino.

Proseguendo verso il Ponte delle Bocche riceve questa volta da destra il rio Consorella; da questo punto la pendenza cala mentre il letto diventa ghiaioso e decisamente più ampio.

Si scende ancora verso Cabella Ligure dove si aggiungono le acque dei rio Liassa e, presso il centro di San Martino il torrente Albirola, entrambe dal lato sinistro. Si prosegue verso Rocchetta Ligure dove si aggiunge da sinistra il Sisola; subito dopo, presso la frazione di Pertuso, da destra riceve il Besante poco prima di entrare nelle "Strette", tra i conglomerati di Savignone.

Dopo circa 6 chilometri il Borbera si ritrova in una piccola pianura di formazione cenozoica riallargando proprio letto fino a 500 metri di ampiezza. Più a valle bagna i comuni di Borghetto di Borbera e Vignole Borbera dopodiché, termina sulla sponda destra nel torrente Scrivia tra le frazioni di Feriolo e Precipiano; sulla sponda opposta sorge l'area archeologica romana di Libarna.

Regime idrologico
Il regime del Borbera è quello tipico dei corsi d'acqua appenninici, cioè nivo-pluviale con piene particolarmente impetuose e violente nella stagione autunnale (per le piogge) e in tarda primavera (per lo scioglimento delle nevi sull'Appennino) e accentuatissime magre nei periodi estivi. Nonostante questo il torrente si differenzia da altri corsi d'acqua simili dato che la sua portata d'acqua è perenne lungo tutto la sua asta fluviale. Proprio per questa sua caratteristica il corso d'acqua è importante anche per il vitale contributo d'acqua che fornisce allo Scrivia in piena estate. La portata media annua si aggira presso la confluenza con lo Scrivia sui 6.5 m³/s. Il 23 settembre 1993, a seguito di forti piogge torrenziali, il torrente raggiunse una delle sue massime piene allagando gran parte dei paesi e delle frazioni situate nella sua valle, provocando la distruzione del ponte di legno di Cantalupo Ligure situato alla fine delle Strette. Una piena di minori proporzioni è avvenuta il 26 novembre 2002 ma non ha provocato danni.