Le Strette di Pertuso o più semplicemente chiamate "Le Strette", sono una spettacolare gola fluviale situata in Piemonte (Provincia di Alessandria), formata dal torrente Borbera  tra i centri di Pertuso di Cantalupo Ligure e Persi di Borghetto di Borbera ed il confluente torrente Besante a sua volta alimentato dal Rio Cagnola all'altezza della località Besante; scavate in conglomerati di Savignone e puddinga, una costituzione calcarea presente anche nelle gole della vicina Val Vobbia. Lunga circa 6 chilometri e alta in certi punti anche 100 metri, divide la bassa Val Borbera essenzialmente di natura pianeggiante dall'alta Val Borbera, più montuosa e accidentata, che sale sino alla cima del Monte Chiappo (1.700 m). 

Le gole sono interamente attraversate dalla SP 140 della val Borbera che collega il comune di Arquata Scrivia con il centro di Capanne di Cosola, situato sul confine con l'Emilia-Romagna.

Turismo
Le Strette sono assai frequentate in estate (e talvolta letteralmente prese d'assalto) dai bagnanti, che trovano refrigerio nelle fresche acque del Borbera; in primavera e autunno il tratto ingolato, essenzialmente incontaminato, è meta anche di canoisti (in particolare tra marzo e aprile si pratica il kayak) ed escursionisti.

Storia
Dal 1943 al 1945 le Strette furono teatro di scontri tra i repubblichini appoggiati dai nazisti che controllavano la bassa valle e i partigiani che controllavano l'alta valle. Lo scontro più importante fu quello della Battaglia di Pertuso; altro scontro fu quello della Battaglia di Cantalupo dove cadde il partigiano sovietico Fjodor. Il Ponte del Carmine, situato all'inizio delle Strette, venne fatto saltare dai partigiani il 3 ottobre 1944 per impedire ai nazifascisti di raggiungere l'alta valle con mezzi corazzati: tuttora vi si trova poco dopo una stele dedicata ai caduti della Pinan Cichero; a Pertuso si trova anche una stele che elenca tutte le divisioni partigiane che combatterono nella valle.

 

 

SAV conglomerati di Savignone
Conglomerato eterometrico, mal classato, clasto-sostenuto, con prevalente matrice arenaceo-pelitica e subordinato cemento calcitico, privo di contenuto paleontologico. In strati di spessore molto variabile da decimetrico a metrico, disorganizzati o, al più, caratterizzati da una grossolana isorientazione dei ciottoli appiattiti, o da grossolana gradazione diretta, o da clasti verticalizzati casualmente distribuiti nello strato. Frequenti le intercalazioni di lenti di siltiti argillose o ghiaie grossolane. Lo scheletro formato in clasti da subangolosi a ben arrotondati, di dimensioni da millimetriche a plurimetriche, derivanti da calcari marnosi e in minor misura da basalti e serpentiniti. Probabilmente formatisi nell'era geologica corrispondente all'Oligocene.

Puddinga
Roccia sedimentaria policroma formata dall'aggregazione di frammenti detritici arrotondati distanziati tra loro e ricementati. Il cemento ha in genere tonalità più scura rispetto ai detriti.

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