E siamo daccapo, torna il freddo ma questa volta diciamo che è una previsione in linea col periodo.
Certo che di freddo ne abbiamo già “insaccato” parecchio e se tanto mi da tanto ho paura che i termometri faranno terrorismo ancora per un bel pezzo: il “nivoso” per dirla nella nomenclatura del calendario napoleonico, quest’anno ci azzecca appieno!
I modelli GFS (Global Forecast System), di cui la maggioranza dei siti web specializzati fa man bassa, pronosticano per i prossimi giorni, venti polari di forte intensità che comporteranno possibili nevicate con un abbassamento dello zero termico fino a quota 500 metri (chi nell’orto ha ancora dei cavoli superstiti farà festa grande).
Così come saranno in giubilo i fornitori di legna da ardere, sacchi di pellet e stufe elettriche comprate in fretta e furia come i ventilatori in piena estate.
Per chi vive l’Alta Valle tutto l’anno sarà, come sempre, suggestiva la conta dei camini accesi, sempre meno anno dopo anno, vista l’età media della popolazione indigena.
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