Resta chiusa la SP 147 e scatta l’allerta rossa nel pavese

Dopo un controllo effettuato dai tecnici preposti, rimane chiusa la SP 147 al km 7,8 in prossimità della località Connio (Carrega Ligure) per il rischio di possibili smottamenti,

Intanto, alle ore 18 di questa sera, in Lombardia scatta l’Allerta Rossa idraulica nella zona IM 12 comprendente il confinante pavese (Casei Gerola, Voghera, Salice).

Per gli sviluppi rimaniamo su questa pagina e sull’icona della frana attualmente rossa nella home page di altavalborbera.it .

Ancora allerta meteo

Anche per la giornata di giovedì 17 aprile persistono le piogge e sul nostro settore sarà ancora in vigore l’Allerta Meteo Gialla idrogeologica mentre aumenta fino a Rossa su alcuni settori di biellese, torinese e vicentino. Arancione per il medio Piemonte.

Chiusa dalle ore 20:00 di oggi la SP 147 al km 7,8 in prossimità della località Connio (Carrega Ligure).

Allerta meteo gialla mercoledì 16/4

Allerta arancione per rischio idrogeologico sulle zone alpine nordoccidentali e settentrionali dove saranno possibili esondazioni dei corsi d’acqua e fenomeni di versante.
Allerta gialla altrove (quindi anche sulla nostra zona H) con allagamenti ed isolati fenomeni di versante.

Dopo la pausa del pomeriggio odierno, progressivo e marcato peggioramento del tempo dalla serata. La massima intensità dei fenomeni si raggiungerà nella notte tra mercoledì e giovedì con precipitazioni diffuse, localmente molto forti.

Tenere d’occhio la pagina di questo sito per l’eventualità di chiusura della zona a rischio frana sul km 7,8 della SP 147.

La pioggia dietro l’angolo

Il ritorno della pioggia era quasi sottinteso, le primavere degli ultimi due anni non hanno concesso sconti trasformando i campi e gli orti in acquitrini.

Purtroppo pare che la primavera di quest’anno non sarà diversa: l’ultima asciutta è stata quella del 2021 quando ci fu un ciclo secco di circa 14 mesi con sensibile svuotamento dei bacini idrici, poi mai più.

Il quadro per le prossime 2 settimane fa riflettere poiché le precipitazioni previste, in questo caso dai meteorologi di Stoccarda (che ci azzeccano parecchio), si prospettano abbondanti e concentrate in 2 gruppi principali: il primo in un arco di 72 ore attorno al 16 aprile, il secondo in un intervallo di 24-36 ore con piogge record previste per il 24 aprile.

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Botta di freddo e poi ripresa

In questi primi giorni della settimana è atteso un sensibile calo delle temperature minime (in particolare martedì 8), a causa di aria fredda negli alti strati proveniente dai Balcani.

In alcune zone sono previsti anche valori negativi nelle ore antelucane fino a mattina inoltrata; una condizione che dovrebbe comunque iniziare ad invertire la tendenza già da mercoledì 9 aprile con un graduale rialzo termico, grazie alla ripresa dell’anticiclone atlantico.

Ed ecco la Primavera tra gelate, frane e ponti inagibili

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Arriva da ARPAL Piemonte un avviso per elevata probabilità di gelate sparse nella pianura alessandrina per mercoledì 19/3.

Le prossime 48 ore saranno soleggiate, giovedì 20 alle ore 10:01 si compie l’equinozio di primavera che dà inizio alla stagione dei risvegli ma porterà contemporaneamente un crollo delle temperature e già da venerdì sera tornerà il maltempo con piogge anche consistenti per il weekend.

E tutto questo non fa pensare a nulla di buono per quel che riguarda la frana sulla provinciale 147: la sua riapertura appare improbabile nei tempi brevi.

Inoltre non dimentichiamoci il Ponte della Gnocca a Persi, chiuso da domani fino alla vigilia di Pasqua… si spera!

Il freddo polare e la nebbia mattutina

La ghiacciaia non molla e adesso questo promontorio che dal settore sub-tropicale atlantico si estende sopra l’Europa centro-occidentale incurvandosi verso la Groenlandia, spacca in 2 il continente e ci mulina addosso aria polare fredda e secca.

La conseguenza è che mentre qui di scia, in Francia e Spagna si va al mare! Tutta colpa della Niña dice qualcuno.

Comunque la neve, che quest’anno è già apparsa 4 o 5 volte (l’ultima però è stata solo una lieve spruzzata in stile zucchero a velo) ha fatto un gran bene sia alla terra che alle già ben nutrite riserve idriche e si spera non vadano in crisi durante il prossimo periodo estivo.

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Neve: 5a puntata

Ed ecco la nevicata numero 5, in realtà una timida impolverata che però ci ha risvegliati col suo eterno candore restituendo la classica pace di questi posti.

L’immagine è stata “rubata” dal sito www.connio.it che riprende un tratto dell’Alta Val Borbera dalla frazione di Connio a 950 mt slm.

E neve fa il paio con freddo, e qui la musica cambia perché di freddo ne abbiamo già preso anche troppo ma, si sa, a febbraio e a 1000 metri di quota non possiamo pensare che possa essere diverso. Alla faccia del surriscaldamento globale: o almeno si spera!

Il freddo non molla, anzi…

E siamo daccapo, torna il freddo ma questa volta diciamo che è una previsione in linea col periodo.

Certo che di freddo ne abbiamo già “insaccato” parecchio e se tanto mi da tanto ho paura che i termometri faranno terrorismo ancora per un bel pezzo: il “nivoso” per dirla nella nomenclatura del calendario napoleonico, quest’anno ci azzecca appieno!

I modelli GFS (Global Forecast System), di cui la maggioranza dei siti web specializzati fa man bassa, pronosticano per i prossimi giorni, venti polari di forte intensità che comporteranno possibili nevicate con un abbassamento dello zero termico fino a quota 500 metri (chi nell’orto ha ancora dei cavoli superstiti farà festa grande).

Così come saranno in giubilo i fornitori di legna da ardere, sacchi di pellet e stufe elettriche comprate in fretta e furia come i ventilatori in piena estate.

Per chi vive l’Alta Valle tutto l’anno sarà, come sempre, suggestiva la conta dei camini accesi, sempre meno anno dopo anno, vista l’età media della popolazione indigena.

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