Dai Malaspina agli Spinola. L’ordinamento signorile e feudale di Val Borbera

L’autore prendendo le mosse dall’età altomedievale tratta della formazione e dell’enucleazione dei primi insediamenti demici accentrati di cui si abbia notizia in Val Borbera.

La parabola storica della Valle ha una sua precisa ed autonoma connotazione fino alla fine del XIII secolo, prima dell’avvento della casata degli Spinola, in cui ebbe influenza il dominio temporale del Vescovo di Tortona ciò anche in campo ecclesiastico. Infatti tutto l’areale è nobilitato dalla presenza di cinque istituti pievani, di tre cenobi benedettini e di due grange dell’Abbazia cistercense di Rivalta Scrivia.

Viene, quindi, documentato il subingresso degli Spinola nei possessi di Val Borbera, dapprima in condominio con i Malaspina, prima casata a detenere l’alta signoria su di essa, e poi in esclusiva succedendovi sistematicamente.

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Alta Val Borbera: la valle delle quattro regioni

“Vi piacciono la Geografia, la Storia e l’Etnografia?”

Da questa domanda parte la premessa per la Tesi scientifica dell’autore che ha radici profondamente classiche negli studi e nel sentimento culturale.

La Geografia Umana è materia tanto multidisciplinare, da rendere possibile a un letterato, di costruire un percorso “scientifico” di lettura e presentazione della Val Borbera, minuscolo lembo di terra di confine, sito nel Piemonte sud-orientale, dalla cui cima principale, il monte Ebro, si possono scorgere quattro Province in quattro Regioni diverse.

Questo testo, consente al lettore di fare l’esplorazione sul campo e sui libri degli esperti in Geografia Umana.

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“Il Cammino dei Ribelli” sbarca in libreria

Esce venerdì 14 febbraio 2025 in libreria la nuova guida valborberina titolata “Il Cammino dei Ribelli”; curata da Giacomo D’Alessandro e Irene Zembo con la prefazione di Maurizio Carucci.
Un percorso suddiviso in sette tappe con partenza e ritorno ad Arquata Scrivia per un totale di 120 chilometri, varcando il confine tra Piemonte e Liguria.

Il Cammino dei Ribelli è nato dall’idea di Giacomo D’Alessandro, e coinvolge tutta la valle permettendo di conoscere persone che hanno scelto una vita coraggiosa e genuina.
Fra le esperienze di incontro si segnalano la Stalla dei Ciuchi con Matteo ed Erica, dove allevano circa 300 pecore da latte per la produzione di formaggi, yogurt e per il Consorzio del Montébore, il rinomato formaggio tipico locale; l’Azienda Agricola Battilana 1850 con Irene e Gianluigi; Cascina Barbàn, un collettivo agricolo e culturale con Martina, Maurizio, Pietro e Maria Luz; Cascina Terpè, con Gabriele e Valeria, e La Servèga di Valentina e Barbara.

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Parliamo di libri

Un bel libro e una buona guida per chi ama il trekking o semplicemente adora la natura: “Camminare in Val Borbera – 40 itinerari per scoprire una delle valli più belle d’Italia“.

Qualche tempo fa l’ho acquistato in una libreria di Genova, incuriosito dal fatto che qualcuno scrivesse ancora qualcosa sulla Valle: i precedenti non mancavano.

Ancor di più che fosse il frontman degli Ex-Otago, Maurizio Carucci, rinomato estimatore della valle nonché imprenditore di spicco nella realtà agri-turistica della Cascina Barbàn, nei pressi di Albera Ligure, ad averne curato la stesura.

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