Il borgo di Teo piange Papa Francesco

«Se n’è andato uno di noi». È questa la frase che Sandro, uno degli ultimi abitanti stanziali di Teo, borgo dell’Alta Val Borbera, ha pronunciato quando ha avuto notizia della morte di Jorge Bergoglio (avvenuta alle 7:35 del Lunedì dell’Angelo, 21/04/2025 – ndr).

A Teo, come in tutto il mondo, le campane hanno suonato a lutto in onore di Papa Francesco che lì aveva i suoi avi.

Teo accoglie con sorpresa e sbigottimento la morte di Papa Francesco.

Nel borgo, frazione di Cabella Ligure, il Papa aveva avi per ramo materno ove c’è la casa dove viveva la nonna di Bergoglio.

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Giarolo 3: 15Più non convince la Soprintendenza

Riporto paro paro l’articolo uscito or ora su Giornale7.it di cui fornisco il link.

Secondo la 15 Più Energia, i crinali interessati dalle previste 20 enormi torri eoliche non sono frequentati dagli escursionisti. La società di Brescia lo ha sostenuto indirettamente nell’ultima versione del progetto, in sostanza identica alla prima a cominciare dal numero degli aerogeneratori, rimasto lo stesso con il relativo devastante impatto sul territorio.

Oggi, 15 gennaio, scade il termine per la presentazione delle osservazioni, poi la 15 Più Energia avrà circa due settimane di tempo per replicare. Un parere particolarmente pesante già depositato è arrivato dal ministero della Cultura, che ha raccolto le osservazioni di 5 Soprintendenze archeologiche e del paesaggio di Piemonte, Liguria, Lombardia, ed Emilia Romagna. E’ stata richiesta, soprattutto dalla Soprintendenza di Alessandria e da quella di Pavia, una mole di integrazioni alle quali sarà difficile, per la società bresciana, rispondere punto per punto.

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Pale eoliche: a Fraconalto il CdS ha detto no!

Ritorno sul discorso delle pale eoliche per evidenziare che dall’altra parte dello Scrivia si è vinta una battaglia.

Il Consiglio di Stato ha bocciato il progetto della società milanese Seva per l’installazione di 7 torri eoliche alte 150 metri nei pressi del Passo della Bocchetta, sulla dorsale tra il monte Poggio e il monte Calvo e questo nel rispetto delle normative europee previste per la salvaguardia di aviofauna protetta come i rapaci e nel particolar caso il biancone, l’aquila reale e il gufo reale: tutti soggetti presenti anche qui in Val Borbera.

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Un gran giramento di “pale”

Userò l’ossimoro di “silenzio assordante” per definire quanto sia assente la risposta della Regione Piemonte al devastante progetto della società 15Più per quanto riguarda il monte Giarolo e la selva di pale eoliche che potrebbe devastare uno dei più suggestivi paesaggi a cavallo tra Piemonte e Lombardia.

L’opposizione è forte e compatta, e non solo all’interno del comitato di assessori regionali riunitosi a San Sebastiano Curone, ma anche da parte di una popolazione competente e agguerrita.

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Nel buco di 1,5 milioni del golf di Momperone c’è di mezzo anche Carrega

Immagine riprodotta da Google Earth

Riporto l’articolo apparso oggi sul quotidiano online “Giornale 7“; un problema sorto con la fine della Comunità Terre del Giarolo e un contenzioso tra 5 comuni della vallata trascinatosi negli anni.

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