Un gran giramento di “pale”

Userò l’ossimoro di “silenzio assordante” per definire quanto sia assente la risposta della Regione Piemonte al devastante progetto della società 15Più per quanto riguarda il monte Giarolo e la selva di pale eoliche che potrebbe devastare uno dei più suggestivi paesaggi a cavallo tra Piemonte e Lombardia.

L’opposizione è forte e compatta, e non solo all’interno del comitato di assessori regionali riunitosi a San Sebastiano Curone, ma anche da parte di una popolazione competente e agguerrita.

È sufficiente andare sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e leggersi qualche centinaio di osservazioni esposte da ingegneri, architetti, esperti del settore, associazioni culturali e naturalistiche, aziende rurali e gruppi di semplici abitanti per rendersi conto di quanto timore e angoscia generi questo progetto che vede la costruzione di 20 torri eoliche alte 210 metri con pale rotanti in un diametro di 160 metri su un crinale incontaminato.

Un articolo pubblicato ieri (9 gennaio) sul quotidiano online “Giornale7.it” illustra perfettamente la situazione.

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