Allerta neve ma cancelli aperti

Cancelli chiusi, cancelli aperti: un bel dilemma tutte le volte che si presenta un allerta meteo. In questa occasione l’allerta è nivologico, giallo, quindi di bassa intensità ma sufficiente a far scattare le ovvie disposizioni di ARPA e Protezione civile sul basso Piemonte nei settori F- G e il nostro H.

Contemporaneamente si avvia la procedura di blocco del transito sul tratto della SP 147 al km 7,8 ove si trova l’area di frana (quella del 1° maggio 2022).

Blocco ma con quasi simultaneo sblocco, solo che questo viene esercitato nella piena responsabilità del sindaco di Carrega Ligure che si assume un onere tutt’altro che gradevole. La pressione dei pochi che abitano stabilmente nel Comune e nelle poche frazioni interessate sul lasciare aperto il varco fa si che in caso di eventi marginali come questo si scavalchi la normale procedura.

È un’autentica rottura di “cabbasisi” per dirla nella volgata sicula tanto cara a Camilleri per il suo Montalbano, un impiccio che pare lontano dall’essere risolto. La costruzione della “galleria aperta” è decisamente onerosa e quindi lontana dall’essere eseguita, specie se l’utilità è destinata a pochi, anzi pochissimi residenti fissi. E così andiamo avanti con la solita incompiuta: usanza molto italiana. Tristezza e disappunto!

Ah, a proposito: i cabbasisi, in realtà sono gli zigoli dolci (Cyperus esculentus); tuberi dall’aspetto simile alla noce moscata che gli arabi chiamano “ḥabb ‘azīz”. I siciliani li chiamano anche “zizzole di terra” o “bagigi” anche perché “cabbasisi” è un termine ormai utilizzato per tutt’altro soggetto.

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