A Carrega “Passi di Libertà”: gli 80 anni della Liberazione

Il Festival diffuso Appennino Futuro Remoto 2025 è pronto a partire con una nuova edizione.

A Carrega Ligure, in alta Val Borbera, arriva “Passi di Libertà”, evento dedicato alla commemorazione dell’ottantesimo anniversario dalla Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. L’appuntamento è proprio per venerdì 25 aprile.

Un programma articolato, come merita l’occasione, che inizierà alle 9,15 a Capanne di Carrega con ritrovo nell’omonimo agriturismo, con la deposizione di una corona di alloro da parte del sindaco Luca Silvestri, presso la lapide commemorativa che porta la scritta:

Riuniti in questa casa il 23 settembre 1944, con i comandanti regionali liguri Gen. Carlo Rossi e Raffaele Pieragostini, i comandanti e commissari delle brigate partigiane elessero comandanti della sesta zona operativa: Anton Ukman ‘Miro’ – Anelito Barontin ‘Rolando’ – Aldo Gastaldi ‘Bisagno’ – Mario Franzone ‘Ugo’ – Umberto Lazagna ‘Canevar’ – Amino Pizzorno ‘Attilio‘”.

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Il borgo di Teo piange Papa Francesco

«Se n’è andato uno di noi». È questa la frase che Sandro, uno degli ultimi abitanti stanziali di Teo, borgo dell’Alta Val Borbera, ha pronunciato quando ha avuto notizia della morte di Jorge Bergoglio (avvenuta alle 7:35 del Lunedì dell’Angelo, 21/04/2025 – ndr).

A Teo, come in tutto il mondo, le campane hanno suonato a lutto in onore di Papa Francesco che lì aveva i suoi avi.

Teo accoglie con sorpresa e sbigottimento la morte di Papa Francesco.

Nel borgo, frazione di Cabella Ligure, il Papa aveva avi per ramo materno ove c’è la casa dove viveva la nonna di Bergoglio.

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Pasqua con la strada chiusa

Rimane chiusa per le vacanze pasquali la SP 147 sul tratto monitorato del km 7,8 in prossimità della frazione di Connio (Carrega Ligure).

La ditta che sovraintende al controllo delle condizioni di sicurezza ha rilevato danneggiamenti alle barriere di protezione per la caduta di nuovi massi dal costone del monte Colletto rendendo a rischio il transito.

La Provincia di Alessandria ha quindi deciso per l’interdizione del tratto fino alla sua rimessa in sicurezza, cosa che “dovrebbe” avvenire subito dopo le festività.

Resta chiusa la SP 147 e scatta l’allerta rossa nel pavese

Dopo un controllo effettuato dai tecnici preposti, rimane chiusa la SP 147 al km 7,8 in prossimità della località Connio (Carrega Ligure) per il rischio di possibili smottamenti,

Intanto, alle ore 18 di questa sera, in Lombardia scatta l’Allerta Rossa idraulica nella zona IM 12 comprendente il confinante pavese (Casei Gerola, Voghera, Salice).

Per gli sviluppi rimaniamo su questa pagina e sull’icona della frana attualmente rossa nella home page di altavalborbera.it .

Ancora allerta meteo

Anche per la giornata di giovedì 17 aprile persistono le piogge e sul nostro settore sarà ancora in vigore l’Allerta Meteo Gialla idrogeologica mentre aumenta fino a Rossa su alcuni settori di biellese, torinese e vicentino. Arancione per il medio Piemonte.

Chiusa dalle ore 20:00 di oggi la SP 147 al km 7,8 in prossimità della località Connio (Carrega Ligure).

Allerta meteo gialla mercoledì 16/4

Allerta arancione per rischio idrogeologico sulle zone alpine nordoccidentali e settentrionali dove saranno possibili esondazioni dei corsi d’acqua e fenomeni di versante.
Allerta gialla altrove (quindi anche sulla nostra zona H) con allagamenti ed isolati fenomeni di versante.

Dopo la pausa del pomeriggio odierno, progressivo e marcato peggioramento del tempo dalla serata. La massima intensità dei fenomeni si raggiungerà nella notte tra mercoledì e giovedì con precipitazioni diffuse, localmente molto forti.

Tenere d’occhio la pagina di questo sito per l’eventualità di chiusura della zona a rischio frana sul km 7,8 della SP 147.

La pioggia dietro l’angolo

Il ritorno della pioggia era quasi sottinteso, le primavere degli ultimi due anni non hanno concesso sconti trasformando i campi e gli orti in acquitrini.

Purtroppo pare che la primavera di quest’anno non sarà diversa: l’ultima asciutta è stata quella del 2021 quando ci fu un ciclo secco di circa 14 mesi con sensibile svuotamento dei bacini idrici, poi mai più.

Il quadro per le prossime 2 settimane fa riflettere poiché le precipitazioni previste, in questo caso dai meteorologi di Stoccarda (che ci azzeccano parecchio), si prospettano abbondanti e concentrate in 2 gruppi principali: il primo in un arco di 72 ore attorno al 16 aprile, il secondo in un intervallo di 24-36 ore con piogge record previste per il 24 aprile.

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Il 25 aprile, sull’Antola, una bandiera per la pace

Venerdì 25 aprile 2025, in occasione dell’Anniversario della Liberazione, si rinnova la tradizione “Porta un tricolore in Antola”.

Dalle ore 8, da 25 località differenti, a 25 escursioni programmate da sezioni del CAI, gruppi FIE, gruppi escursionistici, culturali e sportivi e dal Parco Antola (vedi elenco località e associazioni su rifugioantola.com) ma chiunque potrà salire in circa due ore da qualsiasi località portando il proprio tricolore.

Alcuni runners partiranno alle 21 del giorno precedente da Stazzano, oppure al mattino alle prime luci dell’alba da Genova, da Busalla e da altre località!

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Botta di freddo e poi ripresa

In questi primi giorni della settimana è atteso un sensibile calo delle temperature minime (in particolare martedì 8), a causa di aria fredda negli alti strati proveniente dai Balcani.

In alcune zone sono previsti anche valori negativi nelle ore antelucane fino a mattina inoltrata; una condizione che dovrebbe comunque iniziare ad invertire la tendenza già da mercoledì 9 aprile con un graduale rialzo termico, grazie alla ripresa dell’anticiclone atlantico.

Le rondini sono più piccole?

Apparentemente non sembra siano diverse dal solito ma gli scienziati ci riferiscono che i cambiamenti climatici le hanno rese più piccole e fragili.

Non mi starò a dilungare in disquisizioni di cui non mi ritengo minimamente competente ma la cosa a di che farci preoccupare: le rondini sono la primavera, il ritorno alla vita, la gioia di sentirle garrire mentre fanno le matte nel cielo prima del tramonto. Quindi, a tal proposito, ho messo su una pagina su questo blog che potete raggiungere cliccando qui.

Il testo originale, pubblicato su scientificult.it, sintetizza i risultati di una ricerca effettuata dall’Università Statale di Milano e pubblicata su Journal of Animal Ecology dove ipotizza come causa di questa alterazione i cambiamenti ambientali.